Il minuto di silenzio
Due giorni dopo il terribile attentato a Parigi, si torna fra i banchi di scuola.
Il ministro Giannini propone un minuto di silenzio e un'ora di riflessione.
Ovviamente ciascun insegnante del mondo si è già chiesto: come?
Come trattare l'argomento?
Come raccontare ai bambini l'accaduto?
Non è stato facile. I miei alunni non avevano tanta voglia di parlarne: dopo aver accennato ai fatti si sono chiusi in un silenzio che è durato ben più del minuto richiesto. Anche dopo, non è stato facile per loro parlarne, ma qualcosa è emerso.
Il loro pensiero coincide con questa frase, trovata in un file proposto da vari siti in questi giorni.
La meilleure façon de répondre à la violence et à la folie de ces hommes, c’est de continuer à vivre normalement et à défendre ses idées en respectant les autres.
Hanno aggiunto i nostri alunni: ricercando la pace.
Sogni d'oro a tutti...